Questa è la storia di Beppe, un ragazzo che ha fatto il corso con noi.

E' la sua testimonianza di come le tecniche di memoria gli abbiano permesso di apprendere con facilità una lingua e di applicarla in modo immediato ad una delle sue più grandi passioni, il basket.
“Alla fine di marzo, mi è capitata l’opportunità di poter arbitrare un torneo di basket internazionale in Francia. Ero esaltatissimo, l’unica mia preoccupazione era la lingua.

Non avevo mai parlato il francese e le lingue straniere in generale non sono mai state il mio forte. Parlare con un madrelingua è un’esperienza che da sempre mi crea molta ansia al solo pensiero. In quest’occasione mi sono trovato costretto ad affrontare la mia “paura” delle lingue se volevo fare nuove conoscenze e comunicare durante il torneo.

Avevo sentito dire che per farsi capire in una lingua bastano 200 vocaboli. Basandomi su questo dato ho memorizzato  200 vocaboli in una settimana nei ritagli di tempo. Sul pullmann che mi avrebbe portato fino a destinazione c’era un altro arbitro che parlava un ottimo francese e ci siamo messi a fare conversazione. Ero molto impacciato all’inizio, sembravo lo straniero che arriva in Italia e ti chiede:”Io volere mangia ristorante”.

Così è stato per i primi 2 giorni della mia permanenza. Mi sforzavo di parlare il più possibile e mi facevo capire a stento, però mi facevo capire, il che era già una conquista! Gli ultimi due giorni li ho passati con un gruppo di francesi con i quali abbiamo fatto lezioni di italiano-francese/francese-italiano in maniera divertente!

E’ stata una bellissima esperienza, resa ancor più coinvolgente dal fatto che sono riuscito a dialogare in una lingua straniera con 200 vocaboli di base! Pensate cosa avrei potuto fare con 400 e qualche nozione di grammatica!”

Le maggiori difficoltà nel passare dalla conoscenza di base di una lingua ad una conoscenza più approfondita sono relative al vocabolario, cioè alla quantità di parole che conosciamo, e non alla grammatica come si è portati a pensare.

Statistiche governative inglesi affermano inoltre che l’inglese medio conosce tra le 900 e le 1200 parole. Imparare 200 vocaboli a settimana come Beppe significa in meno di due mesi avere un vocabolario pari a quello di un inglese medio, nato e cresciuto in Inghilterra. Alcune lingue richiedono un numero di vocaboli più alto (la media italiana ad esempio è circa 1500) ma al ritmo di 200 a settimana la differenza ci sembra irrisoria.

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