Sei uno studente? Dimmi la verità,  almeno una volta hai mandato i libri all’aria nonostante avessi una verifica il giorno dopo? Non ti preoccupare, è comprensibile. Soprattutto se ti succede quando il weekend si avvicina. E non è nemmeno colpa tua (non del tutto:-): studiare a casa è come camminare in un campo minato. Basta un televisore, un messaggino sul cellu o il tuo cane che ti tira una gamba per distrarti. E allora ecco che cominci con gli stratagemmi: se studiare di pomeriggio non funziona, forse è meglio studiare di notte.

Ed è qui che le opinioni iniziano a spaccarsi, tra chi dice che l’assenza di distrazioni durante la notte è un’arma vincente, mentre c’è chi dice che la notte non si hanno energie sufficienti per concentrarsi sullo studio. Sono soprattutto i genitori, ovviamente, a essere più preoccupati.

Ma come stanno realmente le cose? Studiare di notte è meglio o peggio che studiare di giorno? E com’è studiare al mattino presto, invece? Cercherò di analizzare la questione e trarre qualche conclusione.

Qual è tecnicamente, il momento migliore per studiare?

Il cervello di uno studente tende a essere più in forma al mattino, dopo una notte di sonno ristoratore e una colazione nutriente. La mattina è senza ombra di dubbio il momento migliore per aprire i libri e mettersi a studiare per imparare qualcosa di nuovo o rivedere gli appunti del giorno prima. Con un cervello più attento, gli studenti hanno una migliore abilità nel collegare dettagli come nomi, luoghi, date ed eventi.

Nel pomeriggio, gli studenti riescono invece a integrare meglio le nuove informazioni a ciò che hanno già appreso. Nelle ore tra il pranzo e la cena, in pratica, sarai più bravo a creare connessioni e rendere le informazioni apprese più ricche di significato.

Tuttavia, sebbene ciò sia valido per la maggioranza degli studenti, non si tratta di una regola assoluta. Ognuno di noi è diverso e ha un diverso bisogno di dormire per riposarsi, così come diversi sono i picchi di energia durante l’arco delle ventiquattro ore e non è strano che ci siano studenti che hanno una concentrazione migliore in tarda serata.

Esattamente come lo stile di apprendimento, anche l’orario migliore per studiare cambia da persona a persona. Cerchiamo ora di soppesare i vantaggi di entrambe le abitudini.

Studiare di giorno

Se sei uno di quelli che non hanno nessun bisogno di un caffè per tirarsi su appena svegli, studiare al mattino presto potrebbe essere una valida alternativa allo studiare di pomeriggio, quando le distrazioni sembrano minare seriamente alla tua concentrazione. Di mattina, infatti, studierai molto più velocemente, arrivando da una notte di sonno con le batterie al 100%.

Riassumendo, i benefici dello studiare di giorno sono:

  • Il cervello è più fresco grazie alla notte di sonno appena trascorsa e assorbe più informazioni;
  • La luce naturale fa bene agli occhi e ti mantiene sveglio;
  • Non scombussola i tuoi ritmi circadiani;
  • Se stai lavorando a un progetto di gruppo, beh, dubito che qualcuno voglia farlo alle 2 di notte.

Studiare di notte

Se invece senti di avere lo spirito di un gufo, di un pipistrello o di altre creature notturne e le tue energie aumentano al calar del sole, allora ti conviene studiare la sera tardi o persino dopo la mezzanotte. Se sei una persona particolarmente attiva e concentrata su molti progetti, avrai sicuramente la mente sempre impegnata. Alla sera, invece, quando il trambusto della giornata è ormai alle spalle, hai tutta la calma interiore che serve per studiare.

Riassumendo, ecco i benefici dello studiare di notte:

  • Più tranquillità nell’ambiente circostante;
  • Meno distrazioni, quindi maggior concentrazione;
  • Una mente più sgombra per un miglior pensiero creativo;
  • Dormire dopo aver studiato consoliderà le informazioni e migliorerà la capacità di ricordarle al momento opportuno.

Trova il tempo migliore per te

Non è detto che per te vada bene un solo orario, quindi se apparentemente nulla sembra funzionare, prova a mischiare un po’ le due tecniche e creare un tuo programma personale. Magari in alcuni orari rendi meglio in determinate materie, in altre sei migliore in altro.

Hai mai provato a studiare di notte? Com’è stata come esperienza? Che consigli daresti?  Sentiti libero di raccontare la tua esperienza nei commenti.

Stefano Di Benedetto, assieme ad un affiatato team di collaboratori e consulenti, da oltre 32 anni lavora con entusiasmo ad un impegno ben preciso: trasformare sempre gli obiettivi dei clienti in risultati concreti!