A volte a scuola capita di dover fare la schedatura di un dipinto o comunque di un'opera d'arte, capita di frequente che gli insegnanti d'arte lo chiedano e quella che sembra un lavoro facilissimo, per molti alunni in realtà è qualcosa di complicatissimo. Da sempre gli uomini hanno provato sentimenti, emozioni di fronte alle opere d’arte, siano state esse pitture, sculture, architetture, manufatti di vario genere ma questo non vuol dire che siano capaci di scriverne.

Diversi livelli di valutazione

La prima valutazione per fare una schedatura di un dipinto è di tipo emozionale: un’opera può piacere o no. Dopo una valutazione di tipo estetico di un’opera d’arte, si passa ad un livello superiore, che implica un minimo di conoscenza delle tecniche artistiche, delle tipologie di opere d’arte, dei periodi storici. La lettura di un’opera passa attraverso varie fasi: si parte dall’acquisizione dei dati preliminari di un’opera (tipologia, autore, datazione, dati tecnici, dimensioni, committenza), si arriva poi all’analisi del soggetto (lettura iconografica e iconologica) per concludere con la lettura del linguaggio visivo (linea, colore, luce, volume, spazialità, composizione...).

Cos'è la schedatura?

La schedatura è importantissimo per studiare al meglio un dipinto, descrive tutte le caratteristiche dell'opera in esame, rende agevole lo studio. La prima cosa da fare per una schedatura di un dipinto è documentarsi sull'opera che si intende studiare, cercando molta bibliografia. Potrete fare ciò, collegandovi sui cataloghi online delle maggiori biblioteche. Inoltre, dovrete trovare anche diverse immagini da allegare alla schedatura. Fatto questo, scrivete su un documento di Word tutte le informazioni che riuscite a trovare, inserendo anche le immagini trovate presso una fototeca di storia dell'arte, oppure online. A questo punto, aprite un altro documento e inserite in grassetto e in stampatello un bel titolo, poi subito sotto il titolo, inserite un'immagine frontale del dipinto in esame. Inserite quindi il titolo dell'opera e sotto l'autore: se l'autore è conosciuto, con un nome diverso da quello di battesimo, abbiate cura di indicare entrambi i nomi. Inoltre, dovrete parlare anche della committenza del dipinto, indicando quindi la storia della famiglia o del signore che ne ha ordinato l'esecuzione. Infine, indicate la collocazione, ossia luogo o museo in cui essa è conservata attualmente e il periodo di esecuzione. Nella parte inferiore, invece, inserite le dimensioni esatte del dipinto, la tecnica, ossia il procedimento mediante il quale è stata realizzato il dipinto e i principali materiali di cui è costituito. Passate poi alla redazione degli eventuali interventi di restauro, e alla fine alla lettura storico artistica, dove dovrete descrivere l'opera e i soggetti rappresentati. A questo punto avete finito la schedature di un dipinto e potrete usarla per studiare o potete consegnarla al vostro insegnate.

Stefano Di Benedetto, assieme ad un affiatato team di collaboratori e consulenti, da oltre 32 anni lavora con entusiasmo ad un impegno ben preciso: trasformare sempre gli obiettivi dei clienti in risultati concreti!