La dislessia è una vera e propria malattia ma, come spesso di dice, non dev'essere presa come qualcosa di invalidante, infatti tantissimi sono i letterati, gli scienziati e le persone note che ne soffrivano e che hanno comunque trovato il modo di riuscire nella vita. Naturalmente ogni persona deve trovare il suo modo e lo stesso vale per lo studio. Esistono naturalmente dei metodi di studio per i dislessici che possono aiutarli a raggiungere l'obiettivo di essere autonomi nello studio.

E' chiaro che non esiste un”dislessico” uguale ad un altro, di conseguenza non esiste una metodologia standard che possa andare bene per ogni bambino, è necessario che i genitori e gli insegnanti cuciano addosso ad ogni singolo individuo la metodologia giusta, ma oggi vogliamo condividere con voi dei consigli per trovare un metodo di studio standard che possono esservi d'aiuto. Pensate alle difficoltà che un bambino dislessico può avere nel momento in cui deve studiare una lezione, leggere, capire, riassumere e ripassare continuamente può davvero essere per lui un calvario, a metà dell'opera la sua attenzione calerà e il lavoro fatto fino a quel momento andrà perso.

Per questo è necessario avere un metodo di studio che possa permettergli di raggiungere l'obiettivo di immagazzinare i contenuti nel minor tempo possibile e di conseguenza quanto l'attenzione è ancora al massimo.

Trovare i punti forti di ogni individuo

Un punto importante per trovare un metodo di studio per dislessici è quello di trovare i punti forti, sfruttare le proprie abilità. Ad esempio un bambino con una buona memoria visiva potrà aiutarsi con schemi e figure, un bambino con una buona memoria uditiva potrà essere agevolato ascoltando una prima lettura del materiale e ripetendo in seguito la lezione a voce alta. Trovare i punti forti di ogni bambino è il compito della scuola, degli insegnati e dei genitori.

Tempo di studio e insegnanti

Per studiare nel migliore dei modi, pur essendo dislessici, è necessario ridurre il tempo di lavoro. Sarebbe bene che il tempo di studio non superasse un’ora per lo studente della scuola primaria, non superasse le due ore per lo studente della scuola secondaria che va a scuola al mattino, e metà del tempo indicato per chi ha scuola a tempo pieno o nei giorni con orario prolungato. Questo aspetto è la base per trovare un metodo di studio per dislessici e dev'essere concordato con l'insegnante, tempi di studio prolungati a nulla servono se non ad innervosire il nostro bambino e a rattristarlo mettendolo di fronte alla realtà che lo vede incapace di imparare la lezione pur stando sui libri tutto il pomeriggio.

Strumenti compensativi

Un altro aspetto del metodo di studio per dislessici è quello di utilizzare strumenti che aiutino il bambino, come ad esempio computer e registratori. Molti problemi con i i materiali scolastici sono collegati alla difficoltà nella lettura, il registratore e il computer si rivelano spesso un eccellente aiuto per superare questo problema, si possono registrare letture, lezioni e si può leggere ad esempio mentre si ascolta il nastro così da avere un tutor.

Elementi di distrazione esterni

Può essere di grande aiuto nel trovare un metodo di studio per dislessici, evitare elementi di distrazione, Ad esempio se lo studente è facilmente distraibile, può essere usato un foglio bianco di carta per coprire la sezione su cui il soggetto non sta lavorando.

Guida per la lettura

Una guida per la lettura offre allo studente una mappa di ciò che è scritto nel testo e comprende una serie di domande per aiutarlo a focalizzare progressivamente i concetti rilevanti durante la lettura del testo. Tale guida può essere organizzata paragrafo per paragrafo, pagina per pagina o sezione per sezione.

Uso delle tecniche di memorizzazione

Per finire è bene usare tecniche di memorizzazione per aiutare gli studenti dislessici a ricordare le informazioni chiave o le varie fasi di un processo. Ne esistono di vari tipi, basta semplicemente trovare quella più adatta al proprio bambino.

La routine

Per finire, l'ultimo aspetto per trovare un metodo di studio per dislessici ottimale è quello di mantenere la routine. Molti studenti con disturbo dell’apprendimento hanno bisogno di routine giornaliere per conoscere e fare ciò che ci si aspetta essi facciano.

Stefano Di Benedetto, assieme ad un affiatato team di collaboratori e consulenti, da oltre 32 anni lavora con entusiasmo ad un impegno ben preciso: trasformare sempre gli obiettivi dei clienti in risultati concreti!