Cos'è l'intelligenza? La definizione di cosa sia l'intelligenza e il modo in cui misurarla sono ancora sede di molti dibattiti.

Il Q.I. è stato per anni “Il” sistema di misura dell'intelligenza. Si basava su un fattore unitario misurabile tramite dei test. Questa "unicità" fu contestata negli anni '80 dal dottor Howard Gardner.

La sua tesi è tuttora che quei test misurano solamente le capacità linguistiche o logico-matematiche e che, quindi, non dicesse nulla sul possibile talento musicale, per il ballo, nella progettazione, sulle capacità sociali e cosi via.

Secondo la definizione di Gardner, inoltre, l'intelligenza non è una cosa innata e sostanzialmente non modificabile ma, viceversa, può cambiare durante tutto l'arco della vita è può perciò essere migliorata con esercizi specifici ad ogni area.

Cosi formulò una nuova teoria più ampia suddividendo l'intelligenza in "sottofattori differenziati".

Questo cambiamento di paradigma è stato, ovviamente, un importante cambiamento di rotta per la psicologia e nell'ambito educativo in particolare.

Molte tecniche didattiche sono, infatti, mutate in conseguenza a questa teoria. Ecco perché oggi giorno le teorie didattiche danno molta più attenzione allo sviluppo di ogni singola intelligenza.

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