E’ un piacere essere ufficialmente qui, davanti ai tuoi occhi, dopo la splendida presentazione che ha fatto di me, in mailing list, l’esimio Stefano Di Benedetto.
Sarà sicuramente divertente e stimolante proporti la mia personale visione di approccio allo studio e, in futuro, qualche altra questioncina che mi frulla per la mente… 😉
Ma ora, veniamo a noi.
Nella mia lungalunga esistenza, mi è capitato millemila volte di sentire persone che, in preda a raptus da esame, si chiedevano “come faccio a concentrarmi? Come faccio a prepararmi al meglio a studiare? Comefacciocomefacciocomefaccio? Eh? EH?”
Concentrarsi al 100% è possibile!
Domande interessanti, vero? Certo, forse iniziare con una camomilla sarebbe un bel “partire con il piede giusto” ma non è di infusi né di ansiolitici che voglio parlarti oggi. Pronti? E allora, via!
Mettiti davanti alla tua solita postazione di studio, in quella che per te è una normale sessione, e fotografa quello che vedi.
Non serve avere una reflex da migliaia di euro, ormai anche i cellulari “low cost” hanno una microcamera, e non devi partecipare al concorso del National Geographic ma solo avere un promemoria, per confrontare quello che era il passato con il tuo prossimo futuro da NinjaStudente.
Fatta? Bene.
Ora prendi tutto quello che hai davanti e fallo sparire!
Si, proprio tutto. Dico anche a te… guarda che ho visto benissimo che nascondevi la foto in cui abbracci Platinette.
Non importa dove metterai quella roba: nascondila in camera dei tuoi, dalle fuoco, mettila in uno zaino e chiedi al tuo coninquilino di prenderlo e farsi la StraMilano, gettala dal balcone urlando “Io sono Iron Man” o, più semplicemente, spostala temporaneamente dalla tua vista.
Lo so, è un lavoraccio, ma è sempre meglio che spalare neve in Groenlandia…
Ok, ora che abbiamo azzerato la tua vecchia postazione, prendi tutto quello che ti servirà per la tua prima, mitica, sessione di Pandastudio; ed anche qui, quando dico tutto, intendo proprio tutto.
Matite colorate, penne, fogli, libri, squadre, goniometri, normografi, gomme…
Hai il raffreddore? Prenditi 5 pacchetti di fazzoletti.
Soffri di crisi di “sete da cammello”? Prenditi una damigiana di acqua da 5 litri (ed anche un bicchiere, non fare il furbo).
Metti tutto bene in ordine. Se la tua postazione è ben illuminata siamo pronti a partire, altrimenti, procurati anche una lampada da tavolo, in modo da poter avere una bella luce diffusa su tutto il materiale.
Ora, toglimi una curiosità: confronta la foto della tua precedente postazione con il modello PandaZen e dimmi che effetto ti fa.
Proseguiamo nella nostra opera, e vediamo quali sono i prossimi passi:
- aspetti una telefonata anonima dal tuo stalker del cuore o un’offerta di lavoro come Amministratore Delegato di Google? Se la risposta è no in entrambi i casi, allora spegni il telefono (sarei anche tentato di dirti di togliere la batteria, in modo da non farti “geotaggare” dalla Polizia, ma ti lascio il libero arbitrio).
- ti servono autocad/orcad/compilatori/sniffer/ecc? Se la risposta è no, allora spegni il computer; se non sai nemmeno cosa sono, a maggior ragione, spegni il computer; se invece hai assoluta necessità del tuo beneamato PC e ti serve anche la connessione ad internet per qualsivoglia motivo… allora, furbettochenonseialtro, stacca facebook/twitter/googletalk/messenger e qualunque altra cosa possa permettere ad un altro essere (umano o meno) di interagire con te e, quindi, distrarti da quella che è la tua Missione, ossia concentrarti su ciò che studi.
E abbiamo fatto altri importanti passi verso la meta, giusto o giusto?
- ora prendi due bei fogli di carta e mettine uno di fronte a te e l’altro a portata di braccio. Adesso arriviamo alla parte “succosa” della questione: porti in maniera attiva di fronte allo studio. Che significa questo? E’ molto semplice: significa che prima di cominciare a studiare devi chiederti quali sono le cose importanti che vuoi sapere ossia, in soldoni: perché diavolo hai quel libro davanti? Cosa ti interessa? Cosa ti serve da Lui?
Lui, si. Lui è il tuo migliore amico, in questo momento. Lo so, lo so… sembra una caz… emh… fesseria, vero? 🙂
Eppure, rifletti… tu hai un esame da fare, un compito in classe, una interrogazione, insomma devi affrontare la Prova e chi ha tutte le soluzioni? Chi può svelarti l’Arcano? Chi può farti attraversare la soglia del Mostro dell’Ultimo Livello (ma non dire alla tua prof. di filosofia che l’ho chiamata così) con ampio successo e battiti di mani?
Esatto. Proprio quel libro che hai davanti agli occhi. Solo che, visto che Lui ha tutte le soluzioni, TU devi essere in grado di “chiedergliele“.
Quindi, dicevo, prendi quel foglio di carta e scrivi ciò che, secondo te, dovrai conoscere alla fine della sessione.
Esempi utili possono essere le domande che, di solito, vengono fatte durante le interrogazioni o gli esami; e se non le hai, forse è arrivato il momento di farsi degli amici in Facoltà… 😉 oppure, se ci sentiamo un po’ lupi solitari e non ti va di fare amicizia con quegli antipaticoni del tuo corso, potresti decidere di sfruttare i forum delle università.
Insomma, diciamo che le scelte non ti mancano, se non ti mancherà la voglia di scegliere.
Scrivi almeno 5/6 domande. A cosa serviranno? Semplice: a dirigere il tuo Focus, la tua bussola da Pirata dello Studio, in quello che è il Mare della Conoscenza.
Orienta il tuo focus
Ora sembra che tu sia finalmente pronto a salpare ma… abbiamo ancora un foglio bianco a portata di mano, vero? E che ci vogliamo fare? Te lo dico subito: serve a ciò che io chiamo “scrivi e dimentica“.
Restiamo calmi, nessuno abbandoni la nave…quel “dimentica” è solo temporaneo.
Dovrai scrivere tutte le cose che, per un motivo o per un altro, ti passano per la mente e che non sono funzionali allo studio:
- Ti è appena venuto, casualmente, il pensiero che stasera c’è la tua serie tv preferita? Scrivilo!
- “Ah, devo caricarmi l’ipod per andare in palestra“. Scrivilo!
- Devi assolutamente ricordarti di fare la solita telefonata anonima a quella “@#**n%*” che ci prova con il tuo ragazzo? Scrivilo!
- Ti è improvvisamente venuta voglia di sfidare Schwarzenegger a braccio di ferro? Scrivilo.
- Stasera devi andare in piscina/a ballare/allo stadio/ad accompagnare la nonna a vedere Lady Gaga? Scrivilo!
Perché farlo? Perché il gesto di metter su carta tutti gli impegni che hai in testa rassicura il tuo cervello (o, per meglio dire, la parte inconscia del tuo cervello) proprio del fatto che non ti dimenticherai assolutamente di fare tutte quelle cose ma che ORA hai bisogno di concentrarti solo su una determinata azione: lo studio.
Una volta che avrai svestito i panni da studente, sarà importantissimo per te (e per il tuo amico cervello) riprendere in mano questa lista, valutare nuovamente tutto ciò che vi è scritto e, se il caso, risolvere subito le urgenze.
Curiosamente, potresti anche notare che alcune di quelle cose… toh… non sono più così urgenti… 😉
Inizialmente potrebbe capitare che i tuoi pensieri se ne vadano ancora un po’ a passeggio ma, ti assicuro, pian piano il tuo cervello imparerà a tornare al tuo Focus per restarci, e questo lo farà in maniera “gentile” e senza che tu debba fare alcuno sforzo.
Questo perché non esistono persone sempre concentrate su una sola cosa 24h full time, ma è importante diventare una persona brava a dirigere facilmente l’attenzione verso il Focus primario, verso l’Obiettivo.
Detto questo, ti saluto e ti aspetto alla prossima (per qualsiasi domanda non esitare a scrivere a Memosystem su Facebook)
La difficoltà di concentrazione può rappresentare anche l’effetto collaterale di certi farmaci, come gli ansiolitici.
Buondì, sono uno studente delle superiori e ho difficoltà nella concentrazione.
Il mio problema è che io voglio studiare, ma quando mi metto con il libro davanti mi “perdo via” per altre cose, per fare un paragone, come Homer con la scimmietta in testa con i piatti, ecco.
E’ come se non pensassi a nulla, e mentre leggo, velocemente, come hai detto tu in un altro articolo, quando ho finito di leggere mi accorgo che mi ero di nuovo “perso via” fantasticando, gli occhi continuavano a leggere la il mio cervello era concentrato su non so nemmeno io cosa.
Cosa devo fare per concentrarmi? Ne ho “giù” 2 di materie e devo assolutamente tirarle su entro giugno, aiutami ti prego 😀
Ciao Michele,
mi vengono in mente molte possibili risposte e te le voglio dire in ordine di efficacia.
Ma… tutto questo servirà per te? Sarà sufficiente leggere quegli articoli e/o comprare uno di quei corsi? Dimmelo tu. Sono certo che puoi arrivarci da solo. Aspetto la tua risposta 😉
Ciao,
sono al secondo anno di medicina e purtroppo ho avuto delle difficoltà con due materie che hanno la stessa modalità di esame. Più volte mi sono posto la domanda se fossi io il problema (nel non capire le domande!) oppure in una concentrazione al top nello studio; fatto sta che con questa modalità (che prevede domande a risposta multipla al computer) io non riesco a passare l’esame. Mi sono affranto poiché è da metà luglio che non do un esame. Vorrei chiederti come posso affrontare al meglio una modalità tale d’esame?
Ciao Maccio,
il Panda ha risposto alla tua domanda con un intero articolo… lo puoi leggere qua https://www.memosystem.it/articoli/come-si-studia-bene/metodo-di-studio/stress-da-esame-superarlo-in-3-passi aspetto i tuoi commenti!
intanto mi scuso per il necro-ing…
mi mancano 5 esami alla laurea e mi rendo conto di avere da un po’ di tempo delle serie difficoltà di concentrazione con conseguente diminuita capacità di memorizzazione. ho provato il metodo descritto da quest’articolo ma non riesco ad applicare lo ‘scrivi e dimentica’ in quanto quando mi distraggo non è perchè stia pensando ad altro, ma è come se il mio cervello andasse in stand-by… questo non solo studiando ma anche in altre circostanze, per esempio se sto ascoltando una persona che mi parla, addiittura davanti ai videogiochi o durante le sessioni di DnD… premetto che ho sofferto un doppio lutto particolarmente importante l’anno scorso, inoltre la mia situazione familiare non è esattamente rosea.
Ciao No’Akei
Cara futura dottoressa, sei ad un passo dall’Obiettivo, eh? Che bello. 🙂
Capisco bene quello che racconti. Sicuramente alcune problematiche hanno influenzato il tuo comportamento. E’ normale. Un famoso poeta, Khalil Gibran, disse “Spesso ci indebitiamo con il futuro per pagare i debiti con il passato.“. Vuoi pagare “debiti” tutta la vita? O preferisci prendere in mano la tua esistenza, facendo scattare quella levetta che hai nella testolina? 😉 Il tuo cervello va in stand-by? Bene, dagli TU qualcosa da fare! Qualcosa che lo tenga impegnato, che lo tenga “sveglio”, che lo tenga attivo! Lui si “spegne” per il tuo bene, probabilmente; per non farti pensare troppo ai “casini”. Ok, fagli vedere che invece tu vuoi FOCALIZZARTI sul tuo futuro positivo! E chiedigli una mano. Del resto è il tuo migliore amico, giusto? 😉 E’ come allenare un muscolo. All’inizio sarà “faticoso”, sarà forse difficile, ma poi… vuoi mettere la soddisfazione?
“Scrivi e dimentica” non è un metodo meccanico. Non è come togliere i libri dallo zaino. In quest’ultimo caso, puoi farlo anche mentre pensi al colore delle scarpe della sorella del cugino dell’amico del chitarrista dei Murderdolls, e la cosa non cambierebbe: stai solo togliendo qualcosa di “fisico”.
In questa tecnica il processo è mentale, e presuppone un certo “intenzione” da parte di chi lo fa. Subito dopo averlo fatto, FOCALIZZATI immediatamente sul quale sia il tuo Obiettivo SPECIFICO. COSA vuoi? PERCHÉ lo vuoi? COSA otterrai raggiungendolo? Vivilo con tutta la mente E anche con tutto il corpo: immergiti in esso, respiralo, raddrizza la schiena, alza la testa, e via di questo passo. Ricordati che la mente influenza il corpo, ma è vero anche il contrario! Fai caso a qual è la tua postura quando vai in stand-by, e ti accorgerai che NON è la stessa di quando invece sei una Macchina da Guerra dello Studio… 😉
Salve, navigando su internet ho letto per caso questo articolo… è davvero molto interessante e domani proverò sicuramente questo metodo!! Ho provato in tutti i modi a studiare e concentrarmi… Ho fatto riassunti o mappe concettuali, e anche entrambe le cose insieme con scarsi risultati purtroppo… La mia mente vaga in mari immensi 😛 e molto spesso il mio rendimento negli esami è scarso o addirittura nullo…
Ho più esami da studiare contemporaneamente in questo periodo, qualche consiglio da dare? 😀
complimenti per la fantasia dell’articolo, mi sono ricordata di allenarmi per sfidare Schwarzenegger!! :))
Ciao Sonia.
Ti ringrazio dei complimenti. 😀
Sono sicuro che qui su Memosystem troverai un bel po’ di consigli utili per rispondere ad i tuoi (futuri ex) dubbi.
Vedrai che applicando, in maniera COSTANTE, quello che consiglio in questo articolo, pian piano (o anche molto velocemente, chissà… ) la tua mente smetterà di vagare in “mari immensi” e si limiterà, magari, inizialmente al Lago di Bracciano per poi autoconfinarsi nella “piscina” in cui TU deciderai di farla galleggiare. 😉
Appena incontri Schwarzy, digli che non mi sono dimenticato che gli devo la rivincita, appena ritorno in U.S.A… 😈
Facci sapere come va.
Molto bene, non ho dubbi che in questo caso la cosa possa funzionare.
Ho pero’ una domanda: se invece di avere una postazione studio stessimo parlando di una persona che l’unica possibilita’ di studiare che ha fosse negli aereoporti, che ogni mese cambia posto nel mondo e che fa un lavoro emotivamente superimpegnativo e che vive costantemente con un gruppo di 15 persone, a parte i 2 fogli che sono una grande risorsa…. c’e’ qualcosa d’altro che mi possa aiutare?
grazie mille e w lo studio
Ciao Arianna
Che bello quel tuo “w lo studio”. 😀 Complimenti!
Inizio dicendoti che, ovviamente, una parte di ciò che ho detto resta buona anche per la categoria “lavoratori”; ovvero, come hai notato tu stessa, la tecnica dei “2 fogli” è facilmente applicabile da chiunque, ovunque e quantunque. Non è necessario srotolare degli A3 nella zona partenze di Heathrow, basta un piccolo block-notes. Tra l’altro, a giudicare da quel “emotivamente superimpegnativo” con cui ti riferisci al tuo lavoro, sono sicuro che metter “via” per qualche minuto le cose su quei fogli non possa esserti che di aiuto nel focalizzarti sullo studio. 😀
Detto questo, un piccolo consiglio che ti voglio dare, e che utilizzo io stesso, è di utilizzare la musica per creare il tuo “spazio” personale. Ovvero, infilarsi un paio di cuffie per “zittire” il mondo circostante ed aiutarti nella focalizzazione. Sembra un paradosso, ma così non è.
Anzi, visto che mi hai dato questo spunto interessante, credo proprio che scriverò un articolo sulla “musica” applicata allo studio, dove avrai risposte più complete.
Ti lascio con le parole di Italo Calvino: “la lettura è solitudine. Si legge da soli anche quando si è in due.” Proprio su questo lavoreremo più avanti: come essere da “soli”, anche in mezzo al casino più assoluto, per poterci focalizzare al meglio su ciò che vogliamo.
A presto
Ciao Panda !!!
😛 Grazie mille per la tua breve lezione scritta !!! Mi concordo con gli altri che e utilissimo questo metodo di studio.Lo dico per che sin da quando sono nata mi porto dietro la distrazione. E adesso che da tempo ho finito tutte le studii,a dire che mi metto a studiare un articolo che mi serve per lavoro,mi viene dificile,ci metto proprio il tempo.Utilizero in prattica la sua tecnica. Complimenti !!!!
Ciao Anastasia
Grazie a te. 😛
Vedrai che ben presto, applicando i suggerimenti che leggerai qui, la cosa che ti verrà più difficile in assoluto sarà…distrarti! 😉
A presto
Ciao come sempre dispensi ottimi consigli, rimango colpita dalla tua capacità di arrivare al “problema” della mente umana : la distrazione, dovuta sicuramente all’assenza di una tecnica di concentrazione. E’ proprio vero, la mente occorre educarla a fare quello che vogliamo in quel preciso momento e non a divagare; peccato che è spesso indomabile ma grazie a questi tuoi consigli e al tuo libro che non vedo l’ora di acquistare ,spero di diventare una brava domatrice della mia mente sempre a zonzo tra mille, spesso inutili, pensieri!
un caro saluto
Margherita
Ciao Margherita.
A differenza delle persone che ti hanno preceduto, tu ti sei meritata un doppio ringraziamento con salto mortale. Il primo, per il feedback oltremodo positivo. Il secondo, per avermi scambiato, credo, per il “padrone di casa”, ossia l’illustre Stefano Di Benedetto. 😀 Ipotizzo questo perché fai riferimento al mio libro che “non vedi l’ora di acquistare”, cosa per la quale ti servirà o un po’ di pazienza, oppure la De Lorean di “Ritorno al Futuro”, ed una potenza di 1,21 gigawatt
Ti annuncio che presto daremo il via ad un ottimo corso per “Domatori di Menti”, con tanto di attestato finale. Mi auguro di ritrovarti fra gli iscritti.
A presto
Articolo interessante,informazioni utili…Complimenti!
Ciao Emma, e benvenuta. 😀
Ti ringrazio del feedback positivo. Resta con noi, e avrai molte altre informazioni utili ed interessanti.
A presto
Ciao Panda,
innanzitutto ti faccio i miei complimenti per il nome e la mente 🙂 !
Siccome io sono un pò vecchiotta e il mio pensiero primario non è più lo studio, come si applica il tuo metodo al lavoro?
spero vorrai aiutare una vecchina in panne 🙂
saluti
Ciao Weissica
Ti ringrazio per essere qui, e per aver lasciato il tuo gentile commento.
Su che non sarai poi così vecchina, se ti interessa focalizzarti sul lavoro e non su come mettere l’adesivo per dentiere…
La tua domanda si addentra in un ambito di cui, molto probabilmente, parlerò in futuro ma, considerato che ci sono serissssime possibilità che tu la risposta la voglia in tempi brevi, allora veniamo a noi.
Inizio con il dire che io non noto particolari diversità fra il focalizzarsi per lo studio ed il farlo per il lavoro, per il semplice fatto che la Chiave non è nel “perchè” ma nel “come”. Questa mia risposta però parte da una lettura in chiave generica quindi, per andare più a fondo, ti chiedo di essere più precisa: cosa, nel metodo da me descritto, trovi che NON sia direttamente applicabile al tuo lavoro? E qual è, se ti va condividerlo, il tuo problema fondamentale riguardo la concentrazione in ambito lavorativo?
Ti saluto e aspetto tue notizie
Ciao Panda, bell’articolo!
Anche io sono convinto che dirigere continuamente l’attenzione sul proprio focus primario sia fondamentale….
Così come è fondamentale anche accompagnare la nonna a vedere Lady Gaga! :p
Fosco Del Nero
Ciao Fosco
Grazie del complimento.
Sono contento di notare come anche tu condivida l’idea che “il focus regge il giocus” e che le cose fondamentali della vita, come le passioni dei propri nonni, vadano coltivate… 😉
Per quanto mi riguarda, se non sai dove/come dirigere il puntatore laser della tua attenzione, sei come Harry Potter in un negozio di ottica: POTRESTI scegliere il paio di occhiali perfetti per te ma, in pratica, passi un sacco di tempo a guardare la vetrina e a raccontarti quanto saresti figo con quel modello, o con quell’altro, o con quell’altro ancora ma, alla fine, non ti decidi mai. E Ginny, nel frattempo… 😉
Rimani a focusarti con noi!
Ciao Andrea.
Ti ringrazio per il feedback entusiastico. 😀
Voglio svelarti un segreto Jedi: solo le persone che praticano possono avere dei risultati. Quindi, sembra proprio che tu abbia deciso di stare dal Lato Chiaro della Forza e ti faccio i miei complimenti.
Visto che sei stato il primo a commentare il mio primo articolo per Memosystem, voglio premiarti e ti do la possibilità di scegliere fra:
a) Una foto autografata del mio ex portinaio vestito da Winx
b) Un buono sconto per il mio prossimo corso “Da Svogliato a Terminator”
c) 2 biglietti vip per la finale di Champions League di Rubamazzetto
Rimani sul PandaVascello e scoprirai un sacco di cose sul comecosaquando studiare. Chissà, un giorno potrebbero servirti anche meno di “3 ore di studio fila” per prepararti ad un esame… 😉
Alla prossima
Mi piace tantissimo questo nuovo metodo: innovativo, originale, divertente, e soprattutto, funziona!! ..Sono uno che studia molto svogliatamente, e difficilmente porto a casa qualche esame, rimando sempre lo studio e così via gli esami. Oggi stesso ho provato questo metodo, ho messo da parte tutti i miei pensieri, li ho proprio custoditi su un bel foglio bianco, tenendolo sempre vicino a me, ma girato a faccia in giù, in modo che non potessi sbirciare ogni tanto, sicuro però che non scappano…beh.. conclusione? almeno 3 ore di studio di fila! ..minchia! mai fatte prima d’ora! e domani l’esame, sarà sicuramente uno dei migliori! ..complimenti per i suggerimenti, ne aspetto altri con ansia!! =D