Eccomi di nuovo qui, per continuare il nostro viaggio verso Studioland, la Terra Promessa di ogni lettore di Memosystem.
Oggi ti voglio parlare di qualcosa che mi ha colpito leggendo alcuni dei commenti al mio precedente articolo.

Distrarsi tra mille pensieri
Ti è mai capitato di parlare con qualcuno di cose che vorresti fare ma, per un motivo o per l’altro, rimandi
costantemente?
E’ mai successo che volessi prendere quel fantastico libro sulla “Storia dei denti del giudizio, dagli assiro-babilonesi ai nativi digitali” e tuffartici dentro per dare quel benedetto esame ma, è incredibile… ogni santa volta che leggi due righe, per un motivo o per un altro, la tua mente va in tutt’altra direzione?
Distrazione.
Brrrrrr… questa parola, solitamente, blocca gli studenti o studiosi degni di tale nome quasi come la kryptonite paralizza Superman.
Quante volte ti sei sentito dire, o tu stesso ti sei detto, frasi come “sei distratto“, “se non la smetti di pensare ad altro non finirai mai“, oppure “dai, sforzati e mettici la testa” e via stressando?
E quante volte, più ti sforzavi e più le cose andavano esattamente in direzione “ostinata e contraria” a quanto avresti voluto?
La frase che sento ripetere spesso in questi casi è “non ci posso fare nulla, mi distraggo troppo facilmente“, oppure “è inutile, tanto sono sempre stato distratto”
Come se la distrazione fosse una parte del nostro essere. Qualcosa che ci è stata inserita nella testa, e che siamo destinati a portarci dietro “finchè morte non ci separi”.
Voglio dirti una cosa, a tale proposito, quindi ascoltami bene. Squillo di trombe… rullo di tamburi…
La distrazione è una SCELTA.
Si, hai capito bene. Tu non sei distratto. Tu scegli di essere distratto. Intendiamoci, non sempre scegliere è un’azione consapevole. Al contrario sono sicuro che per te, così come per ogni persona che voglia veramente sapere come concentrarsi efficacemente, è un processo attuato a livello inconscio.

La noia... brutta cosa
Quello che succede è che una parte del tuo cervello considera noioso o poco stimolante ciò che stai facendo e cerca di indirizzare la tua attenzione su altro.
Che altro? La tv, l’oroscopo, quel lavoro che hai lasciato in sospeso e, improvvisamente, hai voglia di terminare ora, lo smalto sulle unghie, il postino che suona sempre due volte, quel film polacco con i sottotitoli in kazako vincitore dello “Sbadiglio d’Argento” all’ultimo Festival dello Smaronamento, insomma qualunque cosa va bene, pur di spostare la tua attenzione.
Questo perchè il cervello è una macchina meravigliosa, molto più veloce, efficente, performante di quanto si immagini e, soprattutto, tendenzialmente utilizzata ben al di sotto di quelle che possono essere le sue prestazioni.
Se non lo sfrutti, se non lo fai “correre” come il cavallo di razza che è, lui, poverino, semplicemente si annoia!
Quindi la distrazione non è una maledizione atzeca che ti si è posata sul capo nel momento della tua nascita. Non è dentro di te, come un mostro mutante, pronto a scagliarsi contro quel che devi fare.
E’ solo una parte di un processo “imperfetto”, un qualcosa che abbiamo imparato a portarci dietro ed alla cui presenza, pian piano, ci siamo abituati.
Presto imparerai che la grande D è un po’ come lo zaino che si ci portavamo a scuola. Ti ricordi? Pesante e pieno di un sacco di cose che, alla fin fine, ripensandoci ora, sono veramente inutili. Quindi, come tutti gli zaini, possiamo decidere di tenerlo sulle spalle oppure togliercelo di dosso e appoggiarlo lontano da noi.
Quello su cui voglio che la tua attenzione si posi ora, è che tutto ciò che si impara si può dis-imparare e sostituire con altre conoscenze, altre credenze, più utili e più funzionali a quelle che sono le tue esigenze.
E tu sei pronto a raccogliere la sfida?
Sei pronto a scegliere di sconfiggere la tua distrazione?
Ciao Panda,
grazie per avermi risposto. Parafrasando un grande mi verrebbe da chiosare ” la risposta è dentro di te…ma è sbagliata” 😉
Quello che mi piace in un libro sono le emozioni che mi suscitano, quelli li ricordo benissimo. Certo un libro sull’epistemologia non mi suscita le medesime emozioni, quindi la tecnica da adottare dovrebbe cambiare.
Comunque il vostro sito, di Stefano, e anche il tuo…, mi piacciono molto..sono intelligenti, arguti, fanno ridere e sono molto utili le tecniche. Diciamo che hanno metodo..ho deciso di fidarmi 🙄
Certo non hai risposto alla domanda clou…si può mettere a posto tutta la cultura che si è imparato in 40 anni senza buttare tutto fuori e rimettere ordine?
Alla prossima
Paola
p.s. ho iniziato il corso in pillole e ho acquistato il libro sulle nuove tecniche di memoria e lettura veloce.
superati i 40 anni ho deciso di rimettermi a studiare, o trovo un metodo totalmente nuovo o dovrò abbandonare quindi…issare le bandiere…
Paola
p.s.
Ciao Paola.
Visto che hai parafrasato un Sommo Poeta dell’Illuminismo Cosmico, eccoti una risposta tutttttaperte 😉
https://www.memosystem.it/articoli/come-si-studia-bene/memoria/ricominciare-a-studiare
Ciao,
ho la libreria piena di splendidi romanzi e saggi (dei quali ricordo davvero poco …escluse rare eccezzioni di libri che mi hanno particolarmente colpito:-), e di testi quali: come imparare a studiare, come leggere velocemente, come esercitare la memoria, le mappe mentali, studiare con gli schemi…mi fermo per non infierire sulla mia intelligenza e limitare lo sconforto derivante da una mente inquieta che mi accompagna da quando ero piccola..
Risultato tutta una vita di studi faticosissima, seppur tenace, della quale ricordo francamente pochissimo. Ho ammucchiato miliardi di informazioni nella mia mente senza un ordine …insomma come uno sgabuzzino in cui si buttano tutte le cose che in quel momento non si sa dove mettere, con il risultato di non essere in grado di andare a riprendere argomenti studiati o letti quando mi occorrono.
Per rimettere a posto quello che si ha nella testa bisogna “tirare fuori tutto” e ricominciare da capo? Credo di aver fatto tutto senza metodo infilando informazioni su informazioni…credi che si possano fare le mega-pulizie di stagione? Grazie. Paola
p.s. non sono molto fiduciosa su tutti questi metodi, salvo quello spiraglio che mi ha consentito di acquistare il tuo libro, leggere questo blog e …pensare di iscrivermi ad uno dei tuoi corsi…come ultima speranza..
Ciao Paola.
Intanto grazie di essere qui.
Sai che è curioso quello che dici? 😀
Nel mio lavoro da coach ho imparato che le persone hanno già, dentro di sè, la soluzione ai loro problemi. Solo che non lo sanno ancora 😉 . Però, ascoltando quello che dicono, e facendoglielo notare, succede che le cose diventino lampanti…
Perché spesso accade che le persone, quando raccontano i loro problemi, raccontino anche una parte della soluzione. Nel tuo caso, ad esempio, hai detto che hai una libreria piena di libri, di cui ricordi davvero poco, ESCLUSE eccezioni di libri che ti hanno particolarmente colpito. Questi, quindi, li ricordi bene, giusto? Eppure, a meno che non siano stati scritti in qualche dialetto marziano, sia questi libri (che ricordi) che tutti gli altri testi di cui ricordi davvero poco, sono stati scritti usando lo stesso alfabeto, fatto dalle stesse lettere. Corretto? 🙂 Quindi… CHE COSA esattamente ti colpisce in un testo, e ti permette di trattenere le informazioni che riesci a ricordare? Che cosa fai TU quando leggi questi testi? Ti immagini visivamente una storia? Ti racconti qualcosa? Prova a notare quello che fai – e che hai fatto – per ricordare le informazioni che ricordi. Una volta che hai capito qual è il meccanismo che adotti quando “ricordi perfettamente”, non ti resta che “ricostruirlo” tutte le volte che ti è utile ricordare qualcosa. 😀
Ciao, ho letto con interesse l’articolo, ma purtroppo sono più o meno tutte cose che sapevo già! Ciò che mi piacerebbe sapere è COME potrei togliermi questo zaino di dosso, dato che, sebbene preparatissima, non riesco mai a completare un esercizio di materia scientifica (matematica, fisica, chimica….!) senza prendere un dato sbagliato, fare errori cretini causati solo dal mio essere distratta! E così procedimenti corretti e intuizioni passano di secondo piano. (Immancabilmente ogni volta mi arrabbio con me stessa e la vivo male…) Ti ringrazio moltissimo anticipatamente!
Ciao Caterina, leggi quest’articolo scritto per te 😉
https://www.memosystem.it/articoli/come-si-studia-bene/concentrazione/distrazione
SONO D’ACCORDO. LA SCIMMIA SULLE SPALLE LA VOGLIO GETTARE AL PIU’ PRESTO E IL PIU’ LONTANO POSSIBILE
Hai proprio ragione che alla fine le brutte abitudini vengono a far parte della nostra vita e sembra che non se ne possa fare a meno e quasi ci si crogiola in ciò che non funziona prendendolo come un pregio anzichè come un difetto. Sono più che convinta, da quando ho conosciuto questo metodo, che si può migliorare e raggiungere risultati straordinari.
Grazie!!
Ciao Marisa
Spesso alcune persone limitano i propri obiettivi perchè pensano di non essere in grado di arrivare a coglierli. E, come per magia, succede proprio questo. Curioso, eh? 🙂
La distrazione è uno dei motivi fondamentali per cui non riusciamo ad arrivare fino in fondo alle cose, ed è importantissimo trovare il modo di cancellarla dalla propria strada. Farlo si può, e si deve. Ovviamente questo vale solo nel caso in cui si voglia migliorare il proprio metodo e focalizzarsi verso i propri obiettivi.
Sono convinto che presto raggiungerai i tuoi risultati straordinari perchè, se lo noti, stai già migliorando.