Forse non ne avete mai sentito parlare, almeno non in questa definizione di memoria eidetica, in realtà questo termine non fa altro che definire la memoria visiva o fotografica, vale a dire la capacità di distinguere una cosa attraverso la vista. La memoria visiva fa si che esposti ad un'immagine noi nel facciamo una fotografia mentale che con il tempo si affievolisce ma che può tornare nitidissima anche dopo anni solo vedendo la stessa immagine e quindi revoca tutto ciò a cui è legato il ricordo. L'esempio più eclatante di memoria eidetica è quello di Wolfgang Amadeus Mozart.

Sfruttare la memoria visiva nello studio

Naturalmente la memoria visiva può essere davvero un dono in particolare quando si tratta di studiare mappe geografiche, mappe mentali, schemi e diagrammi, per uno studente aver la capacità di rievocare l'immagine vista su un libro può diventare il mezzo per riprodurla o semplicemente spiegare cosa a lei è connesso. Ovviamente però per quanto si possa possedere è sempre necessario imparare come sfruttare la memoria visiva e ovviamente io sono qui per spiegarvelo.

Organizzazione

Per sfruttare la memoria visiva è prima di tutto necessario essere organizzati. Ad esempio creare delle apposite liste in ordine alfabetico e cronologico, avere un’idea generale delle cose da ricordare è un’ottima cosa. Concentrare la nostra attenzione sul risultato finale, per avere tutto chiaro nella nostra mente. Proiettare la mente nel futuro è ottima cosa e diventa sinonimo di modernità;

Associazioni mentali immagine – argomento

E' importantissimo anche fare dei collegamenti tra le cose da ricordare. Quando si fa un’associazione mentale si sfrutta una delle caratteristiche migliori della nostra memoria visiva. Le persone ricordano quasi il 90% delle cose che fanno, il 75% di quello che vedono e soltanto il 20% di quello che hanno sentito. Una buona azione è utilissima nel ricordo, se il corpo è coinvolto in tale azione si memorizzano quantità maggiori di informazioni.

Fantasia

Una cosa molto utile per sfruttare la memoria visiva è quella di lasciare libera la fantasia di creare immagini che per quanto astratte, nella mostra mente servono a ricordare il più possibile.

Rilassarsi

Rilassarsi è una cosa ottimale, bisogna mangiare cibi leggeri ed evitare l’assunzione anche solo temporanea di alcool e caffeina. E’ utile imparare una qualsiasi tecnica di rilassamento, quali ad esempio: lo yoga, il respiro, i numeri ed i colori. Tutte tecniche che lasceranno libera la memoria di vagare e di conseguenza il cervello di riposare.

Stefano Di Benedetto, assieme ad un affiatato team di collaboratori e consulenti, da oltre 32 anni lavora con entusiasmo ad un impegno ben preciso: trasformare sempre gli obiettivi dei clienti in risultati concreti!