Sconnetto il cervello” non è più solo un modo di dire…

Quello che fino ad oggi è stato solo un diffuso modo di dire per indicare un brusco calo di attenzione si è in realtà rivelato molto più vicino alla realtà di quanto si pensasse.

Infatti un recente studio della Università del Michigan presentato al meeting di Washington sulle Neuroscienze (J. Prado, J. M. Carp, D. H. Weissman Attentional lapses are associated with reduced functional connectivity in the fronto-parietal network, Neuroscience 2008) ha individuato cosa accade quando “stacchiamo il cervello”.

Sembra infatti che quando la noia sopraggiunge mentre svolgiamo qualche compito ripetitivo o di una certa durata (come ascoltare una lezione senza pause, o guidare a lungo nel traffico), nel nostro cervello il numero di interconnessioni tra alcune parti diminuisca drasticamente.

Un po’ come se di fatto alcune parti si sconnettessero dalle altre smettendo di comunicare tra di loro, o cmq riducendo drasticamente il volume delle “comunicazioni”.

Questo è solo l’ultimo dei risultati che il crescente interesse per le ricerche sull’attenzione ha provocato. Sembra tra l’altro che un numero sempre maggiore di bambini in età pre-adolescenziale sviluppi dei problemi dell’attenzione che sembrano correlati alla prolungata attività videoludica spesso preferita o addirittura sostituita ad attività di movimento o all’aperto.

Negli adulti invece la stessa tendenza è stata riscontrata per cause diverse come l’eccessivo stress o l’inadeguato ritmo sonno-veglia causato dai troppi impegni e dall’irregolarità degli orari.

Qual è la soluzione in questi casi? Per riconnettere i neuroni e riequilibrarci, gli esperti consigliano di inserire il fattore U.

Cos'è? Il fattore U ...è il fattore Umano!  Dobbiamo eliminare, anche solo per un'oretta, tutto ciò che è tecnologico, virtuale e inserire comunicazione vera e contatto umano: amici, parenti, figli, partner, vicini di casa, anche animali, basta che siano vivi e interagiscano! In poche parole, quando siamo alla frutta e molto stressati, per gli esperti la migliore energia e motivazione ci viene dalla relazione con nostri simili! Ma ad un patto: che sia vera, umana, emozionante e non virtuale :-))

Se vuoi conoscere altri sistemi per riconnettere il tuo cervello approfondisci qua per conoscere le migliori tecniche per migliorare il tuo cervello.

Stefano Di Benedetto, assieme ad un affiatato team di collaboratori e consulenti, da oltre 32 anni lavora con entusiasmo ad un impegno ben preciso: trasformare sempre gli obiettivi dei clienti in risultati concreti!